1. |
Santa Agnese
03:01
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Hai visto a Sant’Agnese, ci sono le campane,
mica quei megafoni che suonano così male
e anche tu se stai pensando a farti un’altra sigaretta
a respirare via tutta l’amarezza.
Hai visto che è domenica andiamo a pranzo da Ivo
ci fa il bollito misto e poi si va tutti allo stadio
ma se vuoi restare sola e prenderti il tuo tempo
ritagliare i dépliant sul pavimento.
BUM! questo è un altro giorno
fra ieri e domani
finché la passo liscia
faccio gli stessi errori
1600 giorni senza rallentare mai
Quante volte ancora pensi che sia giusto
combattere ogni guerra solamente per il gusto
di perderla e poi dire che non conta niente
che vuoi riposare solamente
Hai visto che è domenica e non è così male
possiamo stare a casa a fare quello che ci pare
ma se pensi che l’amore è darsi tutto dal profondo
in questa nostra storia sono io che affondo
BUM! questo è un altro giorno
fra ieri e domani
finché la passo liscia
faccio gli stessi errori
1600 giorni senza rallentare mai
UUUUHHHHHH
Senti le cicale troppo allegre
restano in disparte addormentate
mentre ci guardiamo attraverso le vetrate
leggimi la mano dimmi che va bene
Hai visto che è domenica e siamo ancora vivi
nonostante tutto nonostante noi
anche se la fiamma è rossa e si vede poco
anche se non è amore ma ci sto sotto
BUM! questo è un altro giorno
fra ieri e domani
finché la passo liscia
faccio gli stessi errori
1600 giorni senza rallentare mai
UUUHHHHH
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2. |
Giuro non avevo capito
03:23
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Giuro non avevo capito
Che era già tutto scritto
Che era tutto deciso
Che stavamo soltanto
Facendo una prova
Che la prova è finita
E vuoi restare da sola
Io resterò da solo
In attesa di qualcuno
Che riempia quel vuoto
Che avevamo riempito
Insieme
Queste piogge abbondanti
Mi hanno fatto pensare
A quante cose da fare
Se non puoi uscire
E dovresti riflettere
Invece di gridare
E fare lo scemo per strada
O di andare a trovare
I tuoi amici la notte
Perché non puoi dormire
E poi puzzi di alcol
E saranno pure amici
Davvero buoni amici
Ma vogliono soltanto
Dormire
RESTA
IL RICORDO
DELLA CONDENSA
SULLA FINESTRA
DI UNA CASA
IN CAMPAGNA
Ora che la tele si spegne
Il silenzio mi prende
E non mi lascia più
Sbatto i pugni sul divano
Sbatto la testa sul muro
E non mi basta sapere
Che anche tu starai male
Perché tu starai bene
Se ti conosco bene
Starai già con gli amici
A parlare
Del viaggio
Autunnale
Che avevi programmato
Con me
Ora che la storia è finita
Ho solo una domanda
E qualche risposta
Ma sarebbe importante
Riuscire a parlarci
O almeno vederci
Per poterti ridare
Tutti quegli oggetti
Che hai lasciato a casa
Che non vuoi riprendere
Ma io non so che farci
Poi te li ho regalati
E i regali lo sai
Non si restituiscono
Mai
RESTA
IL RICORDO
DELLA CONDENSA
SULLA FINESTRA
DI UNA CASA
IN CAMPAGNA
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3. |
Cesare
02:28
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Correre in strada
Per sentirmi vivo
E vedere
I camion strisciare
Correre in strada
Per sentirmi vivo
E poi scappare
Sarà che oggi è caldo che il paese è vuoto e tutto muore
Correre in strada
Per sentirmi vivo
Dunque, vivo!
E cresceranno le unghie
La coda le ali colorate
È soltanto un’arte anche se eccellente lo scriverò in tedesco
C’era una volta una favola
Adesso nemmeno l’ombra
Alla fidanzata, alle rondini, alle anatre e a Cesare quello che è di Cesare
Alla fidanzata, Alec Baldwin, alle anatre e a Cesare quello che è di Cesare
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4. |
Pensami sopra una nave
03:20
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Sognami sopra una nave
Mentre monto l’impianto
Mi cade un peso sopra il dito marcio
Come quando hai detto che ero già depresso
E che non lo sapevo ma che lo sapevi tu
Che c’eri stata e poi uscita
Senza tanto clamore senza dirlo a nessuno
Senza farlo sapere a me che ti stavo vicino
Senza tanto clamore senza dirlo a nessuno
Mica come quelli che ne fanno un dramma
E stanno tutti di fuori
Con la testa alzata
Per vedere se hanno aperto la scuola
Se il loro figlio è stato già schiacciato dalla merce
Sognami sognami sognami, quando non dormi
Sognami quando ti pare
Sopra una nave al largo
Il capitano dice che non si può uscire
Perché c’è il mare mosso
E io non lo sapevo che restare qui
era un po’ come morire
E non avevo capito che eri così arrabbiata
quelle cose non si dovevano dire
E stanno tutti di fuori
Con la testa alzata
Per vedere se hanno aperto la scuola
Se il loro figlio ha la bocca sporca
Sognami sognami sognami, quando non dormi
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5. |
La notte
03:06
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Questo lato della verità
Non puoi vederlo amico mio
Nei tuoi occhi c’è l’ingenuità
Che spazza via le dune
Sento questo peso
Adesso che ti vedo
Non riesco più ad entrare a casa
Sento questo peso
Settanta chili addosso
Non riesco non riesco più ad alzarmi
Ahi ahi la notte
Sento ancora la tua voce nelle orecchie
Ahi ahi la notte
Se la notte non posso dormire
Resto immobile a pensare
Alle nostre discussioni assurde
Alle volte che mi hai fatto male
Questo gusto amaro
Che rimane a lungo
Non riesco neanche più a parlare
Questo gusto amaro
Misto mare chiaro
penso a quello che ora siamo e a quello che eravamo
Ahi ahi la notte
Sento ancora la tua voce nelle orecchie
Ahi ahi la notte
Ahi ahi la notte
strappo via le piante morte
Ahi ahi la notte
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6. |
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Ma dove vai?
ti sei svegliata con un fiore in testa
e due parole
morte nella bocca
sotto quest’albero di kiwi
il cielo diventa più verde scuro
se ci lanciamo insieme da questa ringhiera
ci facciamo male
forse era meglio ricordarti
tanti anni fa
forse era meglio ricordarti
E poi lo sai
non ho avuto mai la tua fermezza
di parare
un calcio di rigore con la testa
quante giornate passate
dietro al bancone dei tabacchi
e quante squallide figure
davanti agli occhi
Forse era meglio ricordarti
tanti anni fa
Forse era meglio ricordarti
E nei momenti difficili ci vuole sempre l’astuzia
prima di mandare tutto all’aria
e nei momenti difficili ci vuole sempre l’astuzia
prima di mandare tutto all’aria
e nei momenti difficili ci vuole sempre l’astuzia
una casa bellissima e un gatto grosso
e nei momenti difficili ci vuole sempre l’astuzia
essere come il vento sotto le foglie
E nei momenti bellissimi ci vuole sempre dolcezza
una casa bellissima e un gatto grosso
e nei momenti bellissimi ci vuole sempre dolcezza
essere lo stoppino di una candela
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7. |
Ginnastica
04:02
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Questa vita è una vita straordinaria
Che cosa gli vuoi dire, no?
Lo faccio per il lavoro e un po’ di straordinari
Lo faccio con te
Siamo coppie semplici
Restiamo a letto
Con le mani legate
Dopo quarant’anni e un cambio di secolo
Ti sei trasformato, in un mostro
Guardami ti preparo la tavola
E puoi mangiare con me oppure non mangiamo più
Il tuo vestito non mi entra più
Prova a dirlo senza farfugliare
Una parola tenue, un alito
È qualcosa che è così lontano
Se lo urli, si materializza
Guardami ti preparo la tavola
E puoi mangiare con me oppure non mangiamo più
Il tuo vestito non mi entra più
Siamo il sole che schiaccia i colori
e poi che siamo
fragili
Questa vita è una vita ordinaria
Cosa te la fa odiare, eh?
Sotto i portici a camminare
Riparati dal vento
Guardami ho cambiato gli occhiali
E sono fiero di me come sono fiero di me
Il tuo vestito non mi entra più
Ti prometto di essere migliore e di non guardare più
indietro
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8. |
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Tu non puoi venire ai miei concerti
Tu non vuoi uscire con i grandi
Ti ricordi ti tenevo la testa
Ogni volta che vomitavi
Ahi ahi ahi ricordarmi di me
E la rissa coi cinesi a Bologna
Sei come la sabbia al mare nascosta ci trovi la perla
Tu non puoi venire ai miei concerti
Tu scappi come gli usignoli
Ti ricordi ti tenevo la mano
mentre ti si fermava il cuore
Ahi ahi ahi ricordarmi di te
E la corsa sotto i fulmini a Bologna
Sei come la sabbia al mare nascosta ci trovi la perla
Se me lo avessi chiesto ti avrei un dato pezzo grande del mio
Sei come la sabbia al mare nascosta ci trovi la perla
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9. |
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Oggi mi sono buttato al mare
mi piace perché è fresco
anche il sole mi ha dato ragione
Ora nuoto nell’acqua dorata
Facendo acrobazie
Non ho più tue notizie
da settimane
Se devi lasciarmi
fallo in modo sereno
HO SCRITTO ODIO SULLA PANCIA
UNA LETTERA ALLA VOLTA
Pezzi rotti di un vecchio Natale
parlare per ore e ore
Quando tutto sembrava
volare
Mi hanno fermato davanti alla Coop
neri manubri vuoti
non ho detto niente
li ho solo guardati
Se devi lasciarmi
fallo in modo sereno
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10. |
Arturo
02:29
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Di questo giardino, non resta più niente
A testimoniare, le belle feste
Adesso l’inverno, e i giorni di pioggia
Li passo a leggere libri di storia
Poemi epici, grandezze umane
Gli eroi per me sono tutti biondi
Santi biondi regine bionde
A volerli dipingere useremmo l’oro
ABBIAMO SPERATO DI CRESCERE MIGLIORI SOLO GUARDANDO SEMPRE AVANTI
LE MANI STRIGONO I CAPELLI LUNGHI LE MANI STRINGONO I FIORI
ABBIAMO SCELTO DI NON VEDERE DI NON PARTIRE PER RIMANERE COME GLI SCHIAFFI VUOTI ALLE PARETI
QUANDO TUTTO BRUCIA E NON PUOI USCIRE
Certe volte l’estate mi addormentavo
Mi pizzicavi il naso con una spina
E io sognavo un animale
che mi leccava mentre dormivo
Se mi guardo indietro non ho mai privato
Tanta leggerezza, tanta leggerezza
Ridevo così perché mi andava
Di ridere tantissimo
NOI NON ABBIAMO PAURA NON ABBIAMO PAURA
DOVE SONO FINITI TUTTI?
COME IN UN QUADRO DOVE L’OGGETTO È FUORI DAI BORDI, LO SPAZIO CORRE FUORI DALLA TELA
E IL CIELO ESPLODE DI MILLE COLORI C’è IL BIANCO IL ROSSO IL VERDE IL BLU IL BIANCO IL ROSSO IL BLU
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11. |
Odore di canna
03:04
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Odore di canna dalla finestra
Tu che mi parli di Carla Busacca
Mi chiedi di essere parte di te
Chissà i vicini cosa mangiano a cena
Una mattina a Forte dei Marmi
Tu che mi aspetti a braccia aperte
Mi chiedi di essere sempre così
Io ti sorrido e dico di sì
Un’emozione
Come le bolle di sapone che son belle se non ti entrano negli occhi
Come i kiwi che sono buoni se non li becchi acerbi
Odore di toast dalla cucina
Una mattina come le altre
Tu che mi chiedi se prendo il caffè
Io che ti sbuccio un mandarino
Una canzone da cantare in macchina
Che conosciamo tutti e due
Tu con le mani fuori dal finestrino
Io che guido ad occhi chiusi
Un’emozione
Come le bolle di sapone che son belle se non ti entrano negli occhi
Come i kiwi che sono buoni se non li becchi acerbi
Come le lacrime la notte che fan bene se poi ti addormenti
Lascia stare, mi viene male, se te lo dico mentre mi guardi
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12. |
Meduse
03:49
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Queste piccole creature
Che vengono dal mare
Non le possiamo toccare
Perché ci fanno male vengono a morire
Alla spiaggia nuova, alla spiaggia nuova
Giardini pesche e mate
Non è per stare male che hai scelto di andare
Guardi le foto dell’estate
E allora pensami che sono via
Con la moto nuova, con la moto nuova
Paaa Pa paaa Pa Paaaa
Guardo fisso il sole
Sta fermo non si muove
E mangio un cremino
Perché adesso nessuno può dirmi che fare
Ho smesso di litigare, ho smesso di litigare
Giardini e fiori di limone
Abbiamo detto quello che c’era da dire
E se hai bisogno di qualcosa
Ho lasciato dei soldi a casa di tua madre
Alla casa nuova, alla casa nuova
Paaa Pa paaa Pa Paaaa
Sbirri, tua madre, meduse
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